Alcedo semitorquata Swainson, 1823

(it.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Bateson, 1885
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Aves Linnaeus, 1758
Ordine: Coraciiformes Forbes, 1884
Famiglia: Alcedinidae Bonaparte, 1831
Genere: Alcedo Linnaeus, 1758
Italiano: Martin pescatore dal semicollare
English: Half-collared Kingfisher
Français: Martin-pêcheur à demi-collier
Deutsch: Kobalteisvogel
Español: Martín pescador cobalto
Specie e sottospecie
Questo martin pescatore è molto affine al congenere e simile martin pescatore comune, tanto da far pensare a una superspecie. Se ne distinguono tre sottospecie: l'autonimo Alcedo semitorquata ssp. semitorquata diffuso in Africa meridionale; Alcedo semitorquata ssp. heuglini, diffusa in Eritrea ed Etiopia; Alcedo semitorquata ssp. tephria, diffusa in Tanzania, Zambia e Zimbabwe.
Descrizione
Misura circa una ventina di centimetri di lunghezza, di cui un terzo spetta al lungo becco; l'apertura alare è all'incirca equivalente alla lunghezza corporea, il peso raggiunge i 40 g. La forma del corpo è tozza, con piccole zampe e grande testa. La colorazione è blu intenso nella parte dorsale del corpo, con tendenza all'iscurimento alla base del becco e dietro gli occhi: la gola ed il petto sono bianchi, così come una macchia ellissoidale nella zona sotto ciascun orecchio, che si estende verso la nuca ma non si congiunge all'omologa dall'altro lato del capo, dando origine a un "mezzo collare" dal quale la specie trae il nome. Il ventre ed il sottocoda sono invece di un colore che va dal giallo all'arancio, le zampe sono di colore carnicino-arancio, il becco lungo e robusto è nero. Si tratta di un animale solitario e diurno, che passa la maggior parte del suo tempo appostato su un ramo sporgente sull'acqua, in attesa di movimenti che segnalino la presenza di cibo. Una volta avvistata la preda (che si basa su piccoli pesci, girini ed invertebrati acquatici), l'animale si tuffa per afferrarla, per poi fare ritorno al proprio punto d'osservazione e consumarla intera partendo dalla testa, se necessario provvedendo prima a finirla sbattendola ripetutamente sul legno o sulle rocce. Le abitudini solitarie e territoriali di questi uccelli subiscono una variazione durante il periodo riproduttivo (che va da luglio a marzo, anche se la maggior parte delle covate vengono portate avanti fra settembre ed ottobre), quando esse si riuniscono in coppie. Ambedue i sessi provvedono alla costruzione del nido (una galleria più larga che alta di circa un metro di lunghezza scavata nell'argine di un fiume, terminante in una camera ovale in cui vengono deposte le uova), nella cova delle uova, che vengono generalmente deposte in numero di 3-4 (ma possono essere osservate covate composte da un singolo uovo così come covate di 6 o 7 uova, molte delle quali non schiudono perché il genitore non riesce a covarle) e nella cura dei piccoli, che rimangono coi genitori per circa un mese.
Diffusione
Questa specie occupa un vasto ma spezzettato areale che comprende gran parte dell'Africa orientale e meridionale si divide in tre grosse zone, che coincidono grossomodo ciascuno all'areale occupato da ognuna delle tre sottospecie in cui questo uccello viene generalmente classificato: la prima comprende gran parte del Corno d'Africa, la seconda l'area compresa fra Tanzania (sebbene vengano sporadicamente registrate coppie con prole in Kenya), Mozambico settentrionale (fino al fiume Save) ed Angola, una terza il Sudafrica orientale e costiero. Nell'ambito del proprio areale il martin pescatore blu si trova lungo i corsi d'acqua permanenti e non eccessivamente profondi, con presenza di vegetazione cespugliosa o arborea lungo le rive. Meno comune è osservarlo in ambienti lacustri.
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Data: 27/03/1951
Emissione: Uccelli Stato: Angola |
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Data: 01/06/1971
Emissione: Avifauna in Rhodesia Stato: Rhodesia |
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Data: 01/10/2014
Emissione: Martin pescatore Stato: Namibia |
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